Ricetta originale di Hildegarda da 45 anni

Consigliato da naturopati e medici

Tintura di tarassaco: Fonte naturale di energia per la salute e il benessere

tintura di tarassaco in bottiglia

Sai, il tarassaco lo consideravo sempre una fastidiosa erbaccia. Sul prato, in giardino – lo toglievo senza pensarci troppo. Finché mia nonna mi portò con sé a raccogliere il tarassaco. Mi raccontò che da questa pianta si ricava una tintura che l’ha aiutata in tante occasioni: per problemi di digestione, quando lo stomaco dava fastidio, o semplicemente per depurare il corpo.

All’epoca non capivo molto, ma ricordo bene come stavamo insieme all’aperto, tiravamo fuori le radici dalla terra e le pulivamo con cura. Non è stato solo il raccogliere a restarmi impresso – è stata la sensazione di portare a casa qualcosa di prezioso direttamente dalla natura, qualcosa che fa davvero bene.

Da allora preparo la mia tintura di tarassaco. Per me è più di un semplice rimedio casalingo – è una piccola pausa, un momento di connessione con la natura, e sento davvero di fare qualcosa di buono per il mio corpo.

Se vuoi, ti racconto qui come puoi farlo anche tu – passo dopo passo, senza fretta, ma con tanta attenzione ai dettagli. E condivido con te tutto quello che questa tintura può fare e come può accompagnarti nella vita di tutti i giorni. Perché alla fine si tratta proprio di questo: scoprire i piccoli aiutanti della natura e creare con loro un legame personale.

Cos’è la tintura di tarassaco?

Sai, un tempo il tarassaco non lo consideravo affatto. Per me era solo una di quelle erbacce che spuntano ovunque. Poi un giorno sono uscita con mia nonna a raccogliere il tarassaco – e lei mi ha mostrato come ne ricava una tintura. Per me è diventato quasi un piccolo rituale: ci chinavamo, tiravamo fuori con delicatezza le radici dalla terra, sentivo il terreno freddo sulle dita e quell’odore leggermente terroso.

La tintura in sé? Un piccolo vasetto con un liquido scuro, che è molto più della semplice somma di alcol e pianta. Per me è come un pezzetto di natura, racchiuso e concentrato – quasi come se avessi imbottigliato il sole e la forza della terra. Quando la uso, mi tornano in mente quei momenti in giardino, la calma e il senso di connessione con la natura.

Ed è proprio questo che per me fa la differenza: non è semplicemente un rimedio che prendi perché funziona. È un compagno, un piccolo pezzo di natura che porto nella mia quotidianità – che mi sostiene quando il mio corpo ha bisogno di una pausa o quando desidero sentirmi più forte.

L’effetto della tintura di tarassaco

Ricordo ancora la prima volta in cui ho davvero sentito l’effetto della tintura di tarassaco. Non è stato un cambiamento improvviso o eclatante, ma piuttosto una sensazione delicata di “Aha” nella pancia. Dopo un periodo stressante, in cui spesso mi sentivo appesantita e senza energie, ho iniziato a prendere la tintura con regolarità – mattina e sera, quasi come un piccolo rituale tutto per me.

Quello che ho notato è stata questa leggerezza naturale. Il mio stomaco era più tranquillo, quella fastidiosa sensazione di pienezza è svanita piano piano, e ho sentito che il mio corpo riusciva a gestire meglio le piccole fatiche quotidiane. Questa è la magia del tarassaco per me: aiuta a stimolare la digestione, sostiene il fegato nella depurazione e riporta l’equilibrio interiore.

Quello che trovo particolarmente affascinante è che questo effetto non è una scoperta recente. Già hildegarda von bingen, la grande esperta di erbe del Medioevo, descriveva il tarassaco come una pianta medicinale importante. Per lei il tarassaco era un aiuto prezioso per purificare corpo e anima e ritrovare l’equilibrio. E proprio questo sento ancora oggi quando prendo la mia tintura: è come portare con me un piccolo frammento di questa antica saggezza nella vita di tutti i giorni.

Quindi, la prossima volta che senti la pancia pesante o cerchi qualcosa di naturale per sostenerti dopo una lunga giornata, prova la tintura di tarassaco. Non è magia, ma un compagno premuroso che ti aiuta con delicatezza a ritrovare il tuo benessere.

Tintura di tarassaco secondo hildegarda von bingen

Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui mia nonna mi ha parlato per la prima volta della tintura di tarassaco – eravamo sedute nella sua piccola cucina, nell’aria c’era il profumo del tè appena fatto, e lei mi raccontava di hildegarda von bingen, quella donna saggia che già più di 800 anni fa sapeva quanto fosse importante prestare attenzione alle piccole piante che crescono ai bordi della strada.

All’epoca pensavo ancora: «Tarassaco? Quella pianta infestante del giardino?» Ma mia nonna sorrideva e diceva: «Proprio quella. La natura ha tanto da offrirci, basta saper guardare.» Siamo uscite insieme in giardino, abbiamo cercato le radici più forti, e ho sentito come mi calmavo – nonostante tutto il trambusto nella mia testa.

Quando abbiamo preparato la tintura, per me è stato come un piccolo rituale. Ricordo la pazienza, l’attesa, l’osservazione. Questa tintura non era solo un rimedio, ma un pezzo di storia e d’amore racchiuso in un barattolo. E ancora oggi, quando ne sento il profumo, percepisco quel legame – come se la pianta mi abbracciasse e mi dicesse: «Sono qui per aiutarti.»

Per me, la tintura di tarassaco secondo hildegarda von bingen è molto più di un semplice rimedio casalingo. È un’amica, un frammento di natura che mi accompagna quando ne ho bisogno – con delicatezza e affidabilità. Ed è proprio questa esperienza che auguro anche a te.

Tintura di tarassaco in una bottiglia

Preparare la tintura di tarassaco – passo dopo passo

Devo essere sincera: la prima volta che ho voluto preparare da sola la tintura di tarassaco, ero un po’ insicura. Dove trovo le piante migliori? Come devo preparare correttamente radici e foglie? E soprattutto: quanto tempo ci vuole davvero?

La cosa migliore è prenderti una giornata tranquilla e uscire nella natura – possibilmente in un luogo dove sai che non arrivano pesticidi o gas di scarico. Ho imparato che le radici di tarassaco sono particolarmente forti in autunno, ma anche in primavera puoi raccogliere le foglie e i fiori giovani.

Quando hai trovato la pianta, si passa allo scavo. Ricordo ancora il profumo della terra sulle mani e come quel po’ di sporco mi facesse sentire in sintonia con la natura. Le radici vanno lavate accuratamente, così da eliminare ogni traccia di terra. A volte è un lavoro un po’ meticoloso, ma è proprio questo che rende tutto così speciale per me: è un momento consapevole, una vera esperienza.

Poi arriva il passo più importante: le radici e/o le foglie vengono tagliate a pezzetti e messe in un barattolo pulito. Dopo, versi sopra dell’alcol – meglio se ad alta gradazione, così estrae bene i principi attivi della pianta. Chiudi il barattolo, metti una piccola etichetta con la data e poi serve un po’ di pazienza. La tintura dovrebbe riposare da due a sei settimane – più a lungo resta, più intensa sarà la forza della pianta.

Personalmente, ogni tanto mescolo delicatamente il barattolo e mi rallegro ogni volta che vedo il colore cambiare piano piano e tutta l’energia del tarassaco che si trasferisce nel liquido. Dopo il periodo di riposo, filtri tutto – ed ecco pronto il tuo piccolo concentrato di energia fatto in casa.

Per me è sempre una sensazione speciale aver preparato una tintura con le mie mani. Ti prendi del tempo per te stesso e per la natura, e alla fine hai tra le mani qualcosa che può fare bene al corpo e all’anima.

Come si assume correttamente la tintura di tarassaco?

Ricordo ancora bene la prima mattina in cui ho provato la mia tintura di tarassaco fatta in casa. A dire il vero, ero un po’ insicura su come integrare quella piccola bottiglietta nella mia routine quotidiana. Il gusto amaro-erbaceo all’inizio? Sì, mi ha sorpresa! Ma ho capito subito che è proprio quel sapore che, col tempo, diventa come un dolce risveglio per il mio corpo.

La mia piccola routine era questa: qualche goccia in un bicchiere d’acqua, bere con consapevolezza e prendersi un attimo per respirare. Per me è diventato un momento che mi aiuta a rallentare e a concedere una piccola pausa al mio corpo. A volte, quando ero particolarmente stanca o stressata, prendevo la tintura anche durante la giornata – quasi come un piccolo amico che ti dice: “Ehi, sono qui per te.”

Ricordo anche che all’inizio sono stata molto prudente, iniziando con poche gocce e aspettando di vedere come reagiva il mio corpo. È stato interessante osservare come il benessere arrivasse piano piano, come la pancia si rilassava e l’energia tornava – senza drammi, senza magie, solo un accompagnamento dolce e naturale.

E ovviamente mi sono chiesta se andasse bene per tutti. Per questo consiglio sempre di ascoltare il proprio corpo. Se hai dei dubbi, è meglio parlarne con qualcuno che se ne intende. Per me, il tema delle tinture è diventato semplicemente un piccolo gesto di consapevolezza quotidiana a cui non voglio più rinunciare.

Comprare la tintura di tarassaco – A cosa dovresti fare attenzione?

Ricordo ancora la prima volta che volevo comprare una tintura di tarassaco. A dire la verità, ero completamente spaesata – su internet, nei negozietti, ovunque c’erano offerte diverse. Così mi sono ritrovata lì, con il mio foglietto in mano, a chiedermi: “Cosa scelgo adesso? Come faccio a trovare quella giusta?”

Quello che mi ha davvero aiutata è stato non guardare solo agli ingredienti, ma anche a chi c’è dietro la tintura. Mi piace quando ci sono piccole manifatture o persone appassionate – spesso raccontano anche da dove viene il loro tarassaco, come lo raccolgono e perché amano così tanto proprio quella tintura.

A volte, quando acquistavo, ho anche commesso l’errore di scegliere prodotti troppo economici – e devo essere sincera, a volte si sentiva. Mancava quel qualcosa in più, quella freschezza e forza che mi aspetto da una buona tintura.

Quello che ho imparato è che una buona tintura di tarassaco profuma e sa ancora di natura, di terra e di sole. E quando lo percepisci, allora sai che dentro c’è davvero la forza delle piante.

Trovo bello affidarsi anche un po’ all’istinto quando si acquista – perché alla fine è proprio questo che conta: come ti fa sentire il prodotto? Prenditi il tuo tempo, e se trovi qualcuno che ti racconta la sua esperienza personale con la tintura, di solito hai già trovato un buon consiglio.

Per me ormai è diventato quasi una piccola avventura: andare alla ricerca dei veri tesori della natura che mi accompagnano e sostengono. Ed è proprio questo che auguro anche a te!

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