Spezie curative secondo Hildegarda – Sapori per il corpo, l’anima e la vita
A volte basta solo un soffio. Un calore che pizzica sulla lingua, un profumo che risveglia ricordi, un sapore che arriva dritto al cuore. Le spezie sono molto più di ciò che spargiamo distrattamente sul nostro cibo. Per hildegarda von bingen erano medicina – sia in cucina che nella vita.
Nella sua arte di guarire, le spezie curative hanno un ruolo centrale. Scaldano, purificano, danno energia. E riportano ordine dove qualcosa si è sbilanciato – nello stomaco, nell’umore, in tutto l’organismo. Lo sguardo di Hildegarda sulle spezie è affettuoso, saggio e profondamente umano. Ed è proprio questo che le rende così speciali ancora oggi.
Insaporire è guarire – secondo Hildegarda
Hildegarda considerava l’effetto di una spezia non solo sul corpo, ma anche sullo stato d’animo. Una spezia non doveva solo “avere buon sapore”, ma anche rafforzare, chiarire, equilibrare. Le sue spezie curative erano piccole fonti di forza – spesso discrete, ma ricche di effetti. Attribuiva loro proprietà che oggi la fitoterapia moderna può confermare scientificamente.
Quando ti senti senza energie, se la tua digestione è lenta, la circolazione instabile o l’umore giù – spesso sono proprio queste piccole spezie a riportarti in equilibrio.
I grandi tra i piccoli – le spezie curative più importanti di Hildegarda
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Galgano – la “spezia del cuore”. Riscalda dall’interno, rafforza cuore e circolazione, dissolve la pesantezza e aiuta soprattutto in caso di stomaco nervoso. Un compagno ideale nei periodi di stress.
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Bertram – delicato ma potente. Hildegarda lo consigliava quasi in ogni piatto. Migliora l’assorbimento dei nutrienti e aiuta a eliminare “muco e tossine” dal corpo.
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Quendel (timo selvatico) – un alleato delle vie respiratorie. Ha proprietà antibatteriche, rafforza i polmoni e sostiene in caso di raffreddore o agitazione interiore.
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Noce moscata, cannella, chiodi di garofano – riscaldanti, fortificanti, sollevano l’umore. Hildegarda li utilizzava per risvegliare il fuoco interiore – in caso di stanchezza, malinconia e sensazione di freddo.
Queste spezie non sono una moda passeggera. Ci accompagnano da secoli – perché funzionano. E perché non si limitano a combattere i sintomi, ma arrivano alla radice: a ciò che dentro di noi è andato fuori equilibrio.
La guarigione comincia in cucina
Forse è proprio questo il bello dell’approccio di Hildegarda: non hai bisogno di un piano terapeutico complicato, né di passaggi difficili. Si comincia proprio dove si svolge la tua vita quotidiana – in cucina. Un po’ di galgano nella zuppa, bertram sull’uovo della colazione, quendel nella tisana. Piccoli gesti, grande effetto.
Non si tratta di fare tutto alla perfezione. Si tratta di fare qualcosa di buono per il tuo corpo a ogni pasto. Sostenerlo. E allo stesso tempo nutrire anche la tua anima.
Una quotidianità con più sapore – e più profondità
Le Spezie curative secondo Hildegarda ti invitano a prenderti cura di te con più attenzione. A sentire ciò che ti fa stare bene. E a scoprire quanto possano essere potenti le piccole cose. Non serve molto – solo un po’ di attenzione, qualche erba semplice, un po’ di tempo.
E forse anche il coraggio di ascoltare di nuovo il tuo corpo.
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Domande frequenti
Spezie curative secondo hildegarda – Condire e curare in modo naturale